Centro di cura.
Attesi Berlusconi e Maroni a Pontida
L'invito personale dal Gruppo edile Bergamelli per la presentazione oggi pomeriggio di Villa S. Mauro
Rocco Attina'- L'ECO DI BERGAMO.
Grande attesa, a Pontida, per la presentazione oggi pomeriggio del centro di eccellenza Casa di cura Villa San Mauro nella zona panoramica collinare in località «Faida». All'evento sono stati invitati Silvio Berlusconi e il presidente della Regione, Roberto Maroni. Si tratta di una struttura, denominata casa di Cura Villa San Mauro, che prevede una residenza sanitaria assistenziale (Rsa) per anziani e persone con handicap fisici e una riabilitazione e day surgery. Sono previsti anche poliambulatori con medici di famiglia. Una realizzazione davvero importante che verrà messa al servizio del territorio sopperendo così a una situazione di carenza. La casa di cura è immersa nel verde all'interno di un'area di circa 75 ettari nella tranquillità più assoluta della zona collinare della Valle San Martino. Il progetto Con la presentazione di oggi si concretizza così il progetto presentato proprio nell'aula consiliare di Pontida lo scorso 19 febbraio, alla presenza del sindaco Pierguido Vanalli, del vicesindaco e assessore ai servizi sociali Gustavo Bonafini. Il progetto oggi denominato «Casa di Cura San Giuseppe Srl» è nato grazie all'impresa costruttrice e proprietario di maggioranza Gruppo Costruzioni Edili Bergamelli Spa con la collaborazione di altri soggetti come la Reaas srl, la Fondazione Omnia con il presidente Paolo De Angelis, il professor Gianluca Negro Severi, il dottor Andrea Pagliaroli (uno degli amministratori), e la famiglia Bocchieri, proprietaria originaria del sito dove è stata costruita l'opera.
Era previsto un albergo
La casa di cura è nata all'indomani della decisione di non dare più corso al progetto iniziale di un albergo con beauty farm. Nell'iter per la realizzazione della nuova opera c'è stata la collaborazione del Comune. E proprio il sindaco Vanalli, lo scorso febbraio, aveva messo in risalto «l'importanza del progetto, per realizzare un servizio che viene incontro alle esigenze del territorio, con ripercussioni positive per l'occupazione, in momenti davvero difficili nel settore lavorativo». Proprio su questo aspetto il Comune ha collaborato con la Fondazione per la raccolta dei curriculum, con l'accordo anche di favorire, a parità di requisiti i residenti di Pontida e dei comuni vicini. Tra l'altro nella circostanza era stato evidenziato che «quello di Pontida è un progetto pilota che potrà poi interessare nei prossimi anni altre strutture da collocare in territorio nazionale». I dettagli dei servizi che verranno espletati, verranno esposti proprio nel pomeriggio di oggi, dopo la presentazione della struttura che potrebbe contare all'incirca su un centinaio di posti letto (ma sono da definire), dei quali la metà nel corpo principale per il servizio di Rsa e l'altra metà per la riabilitazione.
Anche 18 bilocali
Oltre al corpo principale sono in via di realizzazione anche 18 bilocali indipendenti che potranno accogliere le persone maggiorenni disabili per l'attuazione di un progetto veramente innovativo. Il programma di oggi prevede alle 14 l'accoglienza delle autorità politiche, civili e religiose con il saluto del presidente della Casa di cura San Giuseppe Srl professor Gianluca Negro Severi, alle 14,30 la benedizione della struttura. A seguire la visita guidata con la presentazione del direttore generale De Angelis. Di seguito i discorsi della autorità presenti. La partecipazione all'evento è esclusivamente su invito.
una devastazione territoriale vergognosa
RispondiEliminachi ha approvato tale progetto lo metterei in carcere !
libero
Uno spiegamento di forze dell'ordine" STATALI" iverosimile. Poi li chiami per qualcosa e non c'è la macchina o sono impeganti altrove.Cho è che diceva Paga e taci somaro lombardo?
RispondiEliminaUno spiegamento di forze dell'ordine" STATALI" iverosimile. Poi li chiami per qualcosa e non c'è la macchina o sono impeganti altrove.Chi è che diceva Paga e taci somaro lombardo?
RispondiEliminaADESSO CHE I LAVORI SONO TERMINATI,IL SENTIERO CHE COLLEGA CA'DE RIZZI VERRA' RIPRISTINATO O DOVREMO PASSARE ANCORA SCAVALCANDO LE RETI COL RISCHIO DI ESSERE RINCORSI E MINACCIATI,SOLO PERCHE' CAMMINIAMO SU UN SENTIERO SEMPRE ESISTITO.GRAZIE SE AVETE UNA RISPOSTA IN MERITO O SE VI POTETE ATTIVARE PER RISOLVERE IL PROBLEMA.UN AMANTE DEI BOSCHI E DELLE NOSTRE MERAVIGLIOSE COLLINE.MARIO.
RispondiEliminaA Gambirago è da poco bruciata un'abitazione, i pompieri hanno faticato a raggiungere il posto perché una strada è chiusa da oltre un anno (grazie a Cisano) e l'altra strada attraversa un passaggio a livello ed era conciata male grazie alle ruspe di bergamelli (grazie a Pontida). Ora la stessa strada, pitturata d'asfalto giusto per l'inaugurazione, è idonea a servire una struttura sanitaria di questa portata. I pazienti arriveranno tutti in elicottero?
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